Informazioni utili sull’argomento

Le operazioni messe a punto per la realizzazione di un impianto elettrico non possono prescindere da una preliminare e ben accurata fase di progettazione.

Considerata un’azione fondamentale, la progettazione è addirittura disciplinata da una fonte normativa e, in particolare, dall’art. 5 del Decreto Ministeriale n. 37/08.

A tal proposito, l’atto impone che il delicato passaggio della progettazione venga redatto da un professionista iscritto agli albi professionali, ad esempio in caso di utenze condominiali o immobili adibiti ad

attività produttive e commerciali, mentre, in tutte le altre circostanze, l’operazione progettuale può essere affidata al responsabile tecnico dell’impresa installatrice.

L’azienda Elettrica 2000 di Bertoli Per. Ind. Giuseppe di Via Bergamo 1/M, a Casalbuttano (CR), opera da ormai 20 anni nel settore della progettazione di impianti elettrici.

Il team di professionisti dell’impresa si occupa dell’intera lavorazione con dedizione ed impegno, per assicurare al cliente un risultato eccellente, nel totale rispetto della regolamentazione normativa prevista in materia.

 

Redazione secondo la regola dell’arte

Anche le modalità di predisposizione e redazione del progetto di un impianto elettrico sono attentamente analizzate e regolamentate dall’art. 5 del Decreto Ministeriale n. 37/08.

In particolare, all’interno del testo è presente una frase emblematica, che è bene analizzare nel dettaglio.

Si dice, infatti che i progetti degli impianti “sono elaborati secondo la regola dell’arte”.

Per fugare ogni dubbio, è lo stesso atto amministrativo a specificare il senso di tale assunto.

Perché la progettazione di un impianto elettrico possa considerarsi adeguato alla cosiddetta regola dell’arte e, dunque valida, questa deve risultare conforme a tutta una serie di indicazioni e regolamenti forniti da enti specifici.

Così, il professionista che si appresta a redigere un progetto di questo genere deve necessariamente rispettare quanto statuito dall’UNI, dal CEI e da tutti gli altri enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell’Unione Europea.

Solo e soltanto in questo modo la fase preliminare in esame può essere considerata a norma e, quindi, espletata in maniera corretta dall’incaricato.

 

Progetto e variazioni

Entrando nel dettaglio, analizziamo attentamente qual è il contenuto vero e proprio del progetto di un impianto elettrico, che ricordiamo va depositato presso lo sportello unico per l’edilizia del comune

in cui deve essere realizzato.

Il documento, seguendo le direttive della normativa di settore emanata dal Ministero competente, deve comprendere una serie di schemi relativi all’impianto elettrico da realizzare, in aggiunta alla planimetria del luogo di installazione.

A questo deve sommarsi anche una preziosa relazione tecnica, che prenda in considerazione, punto per punto, la tipologia dell’installazione, della trasformazione o dell’ampliamento dell’impianto elettrico.

Ovviamente, esistono particolari luoghi di lavoro caratterizzati da un maggior numero di rischi per gli addetti ai lavori e non solo.

A tal riguardo è fondamentale che la relazione in questione osservi anche la tipologia dei materiali utilizzati per tutte le operazioni, nonché le misure di sicurezza e prevenzione che costituiscono onere per qualsiasi professionista del settore.

Da ultimo, qualora si manifesti in corso d’opera l’esigenza di una variazione dell’impianto elettrico, è compito della ditta incaricata integrare l’originario progetto con l’opportuna documentazione tecnica.

L’azienda Elettrica 2000 ha sempre dato estrema importanza alla progettazione di un impianto elettrico, tanto da contare su un personale attento e scrupoloso, in adempimento alle indicazioni normative.

Chiama il numero 374/361327 e chiedi informazioni più dettagliate sull’argomento.